Le 3 vincitrici della prima edizione di Ciclobinding – Antonella Besia, Elisa Lecchini e Bianca Vacher – si confrontano in questa mostra di loro opere, interpretando l’oggetto libro in modi diversi, secondo la loro personalità.

Il libro come memoria, come testimone di vita, un diario che accompagna, interroga, risponde: questo è il libro per Antonella Besia, artista formatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi lavori sono pregni di storia, di ricordi, di impressioni, di desideri, di domande inespresse, di ribellioni silenziose.

Sono invece deliziosi personaggi e legature curiose quelle che affascinano Elisa Lecchini, mamma che non ha dimenticato la bambina che era. Piccoli libri preziosi, che vivono l’incanto del mondo delle fiabe.

Completano la mostra i lavori di Bianca Vacher, delicati, eleganti, eseguiti alla perfezione, ognuno dei quali vive di vita propria, racconta una storia, apre una piccola porta su un intero mondo, ma in silenzio, a piccoli passi, per non disturbare.

La mostra, come sempre accade per libri unici, fatti a mano, stupisce per la varietà di questi oggetti, così diversi tra loro, che tuttavia non esitiamo un attimo a chiamare libri.